Mac Mini 2018, Apple come al solito trascura i suoi computer negli aggiornamenti. Questo è si uno svantaggio, ma solo se si prendono in considerazione le componenti singole e non l’intero ecosistema. Vi racconto la mia esperienza con il piccolo desktop della casa di Cupertino.
Il Mac Mini al lavoro
Dove lavoro abbiamo approfittato di un’offerta su buydifferent.it, un Mac Mini 2018 modello base, i3 con disco da 128gb, 8Gb RAM, a 600€. Ero piuttosto scettico sulle prestazioni del piccolo computer, ma le condizioni erano ottime, praticamente nuovo, inoltre potevo provarlo per 14 giorni e decidere se tenerlo. Il verdetto? Vale ogni singolo euro speso!
Le prestazioni per l’utilizzo da ufficio sono più che sufficienti, il valore aggiunto del Mac Mini è Osx. Non c’è storia con Windows o Linux. Le applicazioni sono tutt’altra storia, Mail, Anteprima, Calendario, ecc. non sono paragonabili alle controparti Windows. Se poi avete un iPhone o altro dispositivo Apple, l’integrazione è un grandissimo vantaggio in grado di aumentare la produttività in maniera incredibile.
Un grosso limite col quale abbiamo dovuto scontrarci è stato il software della contabilità. Ovviamente disponibile solo per Windows, il famigerato eBridge della Buffetti. La soluzione è stata quella di utilizzare VirtualBox per far girare Windows 10 dedicato solo al software di contabilità. Pensavo che sarebbe stato impossibile far funzionare la cosa con un i3 (avevo già sperimentato la cosa con MacBook 12 i5 con risultati deludenti), invece mi sono ricreduto. Windows gira alla grande, inoltre il Mac Mini non risente affatto in prestazioni. Potete continuare a usare le applicazioni OSX e tenere la macchina virtuale attiva senza il minimo calo di prestazioni.
Alla fine ci siamo tenuti il Mac e nel caso ci siano altre offerte l’intenzione è quella di sostituire anche gli altri computer Windows.
Vi starete chiedendo perché non prendere un iMac? Semplice, per il disco. Gli all-in-one Apple montano ancora dischi tradizionali, mentre il piccoletto ha un ssd su pci velocissimo. Inoltre potete sfruttare le porte USB-C/Thunderbolt per espandere le sue potenzialità all’infinito.
Mac Osx e non Linux? Sappiate che ritengo Linux molto valido, avrei usato quest’ultimo volentieri, abbiamo il server con installato una Ubuntu LTS. Purtroppo per l’OS del Pinguino non è disponibile la suite Office Microsoft e l’integrazione hardware/software che riesce a dare Apple non ha eguali. Da tenere d’occhio la pagina Amazon dedicata a Apple, a volte ci sono offerte molto valide.
Software essenziali sul Mac (almeno per me)
- Pixelmator per manipolare immagini e grafica
- Terminale (il potere sotto le dita, bisogna però installare homebrew)
- Anteprima (praticamente manipolare PDF è un gioco da ragazzi)
- Soulver (la calcolatrice definitiva)
- Office 365 (la suite Microsoft detta ancora legge in ambito aziendale)
- Pages (per la stampa di buste da lettere è essenziale)
- Automator (Il vostro aiutante al quale potete affidargli compiti noiosi e ripetitivi)
- VirtualBox (Se avete bisogno di Windows purtroppo)